lunedì 29 giugno 2009

"Questo viso non mi è nuovo!?!"

Recensione di Domenico De Felice su Viveur Magazine

Déjà vu di Domenico De Felice Questo viso non mi è nuovo!?!, la collettiva fatta di facce e volti da punto esclamativo. MANFREDONIA La chimica relazionale e la vista spiegano la parte nascosta dei rapporti sociali. Quella parte nascosta delle relazioni che i creduloni definiscono destino. Nient’altro che balle! Otto secondi a naso e occhi per suggerire al cervello un innamoramento, molto meno per capire se chi abbiamo di fronte ci sarà antipatico. In quest’ultimo caso, pare che la memoria visiva insegua le parti oleografiche dei ricordi per ricostruire, tramite i volti che già conosciamo, un’associazione tra fisionomia e sensazioni che poi ti porta a esclamare, relativamente poco pieno di meraviglia, il tanto conosciuto e ripetitivo “Questo viso non mi è nuovo!?!” che ora è pure il titolo di una mostra. Si tratta di una collettiva che sarà inaugurata sabato 27 giugno alle 20.00 in quel di Manfredonia, a Palazzo Celestini (al 22 di Corso Manfredi per i meno provetti in orienteering). Curata da Gerardo Di Feo e aperta fino al prossimo 12 luglio (dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 13.00, sabato e domenica solo su prenotazione), la mostra si fonda proprio sulla potenza che alcuni volti riescono a esercitare sui nostri sensi. Espongono una selezione accurata delle proprie opere Luca Bidoli, Luca Carnevale, Luigi Loquarto, Dario Molinaro e Carmelo Nicotra. Cinque volti cinque, con stili tutti differenti ed estremamente energici. Luca Bidoli (Gorizia, 1967), padre di progetti grafici per Piaggio, Gilera, Aprilia, Barilla e Benetton, usa cromatismi prepotenti per mettere in risalto le linee affilate dei suoi levrieri. Luca Carnevale (Napoli, 1973) si diverte con le immagini passando, all’interno della stessa tela, dalla cattura quasi fotografica dei suoi soggetti alla loro asciutta rielaborazione. Luigi Loquarto (Trani, 1982), aka Losmilzo, ha grovigli di linee per definire i volti e colori che diventano caratterizzazione emozionale dei suoi personaggi “che sembrano a prima vista usciti da una candeggio sbagliato”. Dario Molinaro (Foggia, 1982) fissa i suoi ritratti a china in un andirivieni di occhiatacce e risate quasi sguaiate. Carmelo Nicotra (Agrigento, 1983) inanella una serie di portaritratti ai limiti della ridicolizzazione, esagerando atteggiamenti, smorfie e travestimenti distinguibili ma non per questo unici. Cinque nomi, insomma, per enuple di facce da non perdere. Decisamente.

giovedì 25 giugno 2009

"Questo viso non mi è nuovo!?!" Palazzo dei Celestini - Manfredonia (FG)

27 Giugno - 12 Luglio 2009 Palazzo dei Celestini, Corso Manfredi 22; Mafredonia (FG) info: inparteartecontemporanea@yahoo.it

sabato 20 giugno 2009

Su Exibart.com

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=75211

giovedì 18 giugno 2009

Su Arte.Go

http://www.arte.go.it/eventi/2009/e_1751.htm

"Questo viso non mi è nuovo!?!" a cura di Gerardo Di Feo

inpArte Arte Contemporanea, presenta la mostra:
"Questo viso non mi è nuovo!?!"
mostra collettiva a cura di Gerardo Di Feo
espongono:
Luca Bidoli, Luca Carnevale, Luigi Loquarto, Dario Molinaro, Carmelo Nicotra
La mostra si terrà presso Palazzo dei Celestini, Corso Manfredi 22 - Manfredonia (FG)
Dal 27 Giugno al 12 Luglio 2009
inaugurazione sabato 27 Giugno ore 20,00
Quante volte guardando un passante ci siamo soffermati sul suo viso pensando di averlo già visto prima? Quante volte percepiamo come familiare una figura umana ed altre le sentiamo incomprensibili alla vista? È davvero una questione di parentele e di chimica o entriamo nell’ottica dei messaggi non verbali da decodificare? Un viso non ci parla solo ed esclusivamente degli attributi fisici di un essere vivente ma anche delle scelte di vita che questo ha portato avanti nel corso degli anni e che hanno modificato anche il mondo in cui è inserito. Partendo da queste premesse, i cinque artisti invitati in mostra propongono delle opere estratte dalla propria ricca produzione artistica che intersecano, con il tema del potere comunicativo del viso e della figura umana, appunti di narrazione.
Luca Bidoli, artista e grafico veneto classe 1967, usa il potere del viso e del corpo di cani ascetici come simbolo di una difficile e macchinosa teorizzazione e legittimazione da parte dell’uomo del proprio dominio sulla natura.
Luca Carnevale artista partenopeo classe 1973, usa le espressioni del volto come istantanee di un sentimento. Il tratto da fumettista, che ha ceduto al fascino della pittura, dona alle immagini prodotte da Carnevale un tocco divertito e irriverente sulla mostra quotidiana comunicazione verbale e gestuale.
Luigi Loquarto alias Losmilzo, artista tranese classe 1982, propone visi liquefatti irradiati dal colore che diventano umidi. Il colore di un volto è potenza comunicativa, il tratto aggrottato invece è un alfabeto incomprensibile che il singolo costruisce per nascondere tratti della nostra personalità che il viso però molto spesso rivela.
Dario Molinaro, artista foggiano classe 1985, propone personaggi sfrontati immobili in pose fotografiche rese con l’inchiostro a china. Dive della notte che al mattino si risvegliano caste e pure dopo aver mostrato una maschera trendy e impertinente. Visi di uomini persi nelle proprie esistenze che giocano nel limbo del machismo rappresentato da supereroi robotizzati mutuati dalle anime giapponesi degli anni ‘80 e ’90.
Carmelo Nicotra, artista agrigentino classe 1983, propone serie di visi-icone di un mondo altro. I visi di Nicotra irridono il perbenismo borghese che trasuda da un taglio dei capelli semplice o da una acconciatura ordinata e lineare. I soggetti ritratti sono magri, con sguardi vaganti verso un punto fisso rappresentato dal vero Io che celano costantemente per omologarsi in un mondo di omologati.
Gerardo Di Feo